Trento, 12 agosto 2012

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Emanuele Birarelli con il bronzo olimpico
(foto fivb.org)
Abbiamo disputato un’Olimpiade molto altalenante, giocando bene poi male e poi di nuovo bene ma quello che resta alla fine di questa esperienza è comunque la medaglia di bronzo che ci siamo messi al collo sottraendola a qualche squadra che magari durante il torneo era stata maggiormente lodata rispetto alla nostra – ha dichiarato Emanuele Birarelli al termine del torneo olimpico - . Davanti all’Italia sono arrivate solo Russia e Brasile, due squadre fortissime contro cui è oggettivamente impossibile giocare quando sono sui loro livelli. Non è mancanza di ambizione ammetterlo, anzi noi siamo stati spesso sin troppo ambiziosi perché quando le cose non sono andate come speravamo  ci è caduto il mondo addosso. Siamo stati bravi a risollevarci dopo la semifinale di venerdì persa in quel modo; credo che il terzo posto fosse il massimo a cui potevamo aspirare e non è sempre così scontato conquistare un obiettivo alla portata. L'emozione di aver messo giù l'ultima palla? E' una cosa particolare e mi rimarrà. Non voglio enfatizzare troppo, chiunque l'avesse buttata giù avrebbe siglato la palla della medaglia e sarebbe andato bene così, ma mi fa piacere perché mi fa sentire la fiducia dei compagni. Se l'alzatore ti alza la palla decisiva, significa che ha fiducia in te”.

Trentino Volley S.p.A.
Ufficio Stampa